top of page

ETOSHA NATIONAL PARK

Immagine del redattore: SimoneSimone

Lion hunting in Etosha National Park @ Simone Basini
@Simone Basini - Etosha National Park

ETOSHA NATIONAL PARK

Situato nel nord della Namibia, il Parco Nazionale di Etosha è tra le mete di safari più apprezzate della Namibia. Il paesaggio suggestivo e la straordinaria varietà di animali sono i due principali motivi di attrazione. Dichiarato area protetta nel 1907, inizialmente copriva circa 80.000 km², rendendolo una delle più grandi riserve naturali del mondo. Tuttavia, nel corso del XX secolo, riduzioni nei confini hanno portato il parco alle attuali dimensioni di poco più di 22.000 km². La parte orientale è dominata dall'enorme depressione salina dell’Etosha Pan, mentre le colline di dolomite caratterizzano il lato occidentale, un’area che solo di recente è stata aperta al pubblico.

Il parco ospita sei principali campi:

  • Okaukuejo Camp: il più antico e frequentato, noto per le spettacolari osservazioni di rinoceronti neri alla pozza d'acqua illuminata.

  • Halali Camp: situato a metà strada tra Okaukuejo e Namutoni, offre sia chalet che campeggi e una pozza centrale illuminata.

  • Namutoni Camp: situato nella parte orientale del parco, si distingue per il suggestivo Fort Namutoni, costruito nel 1897 come avamposto militare tedesco.

  • Dolomite Camp: situato nella parte occidentale del parco, è un campo senza recinzioni immerso tra le colline di dolomite, riservato a chi cerca un’esperienza esclusiva.

  • Onkoshi Camp: un lussuoso lodge completamente alimentato a energia solare, situato ai margini della depressione salina, senza aree di campeggio.

  • Olifantsrus Camp: il più recente, dedicato esclusivamente al campeggio, con un punto di osservazione su una pozza artificiale e un centro informativo sugli elefanti.


*All’esterno del parco, diverse riserve e lodges privati offrono sistemazioni che spaziano da lussuosi lodge con a soluzioni più economiche ed è una nostra scelta solitamente di far dormire i nostri clienti fuori dal parco per una migliore esperineza



Map of Etosha National Park


Giraffe in Etosha National Park - Namibia @ Simone Basini
giraffe e struzzi al margine dell'Etosha Pan

ETOSHA PAN Il cuore del parco è l’immensa depressione salina di Etosha, che si estende per circa 4.760 km² ed è visibile persino dallo spazio. Il nome "Etosha" deriva dalla lingua Ndonga e significa "grande luogo bianco", una descrizione perfetta per il paesaggio calcareo e arido.Secondo una leggenda locale dei Hai//om Bushmen, la formazione della depressione sarebbe il risultato delle lacrime di una donna sopravvissuta a un massacro tribale.



Gun nel Pan di Etosha National Park @ Simone Basini
Gnu sul Pan dell'Etosha

A livello geologico, invece, la depressione si è formata a seguito di movimenti tettonici che hanno deviato il corso del fiume Kunene, facendolo prosciugare nel tempo. Oggi, solo i fiumi stagionali Ekuma e Oshigambo riempiono parzialmente la depressione, creando un habitat temporaneo per migliaia di fenicotteri e pellicani durante i mesi più piovosi, solitamente tra gennaio e febbraio.



Elephants in Etosha National Park - Namibia @ Simone Basini
@Simone Basini - elefanti in strada per arrivare alla pozza di Okaukuejo

POZZE D’ACQUA Nel paesaggio arido di Etosha, la vita ruota attorno alle pozze d’acqua, molte delle quali alimentate da sorgenti naturali, mentre altre sono artificiali. Durante la stagione secca, questi punti di ristoro attirano un numero incredibile di animali, rendendo ogni visita un’esperienza indimenticabile.

Ogni pozza ha una propria peculiarità, che sia la luce perfetta per la fotografia, lo sfondo suggestivo o la presenza abituale di un predatore. Alcune devono il loro nome a curiosi aneddoti locali: ad esempio, Natukanaoka Pan significa "qui devi fare passi lunghi per camminare", mentre Gobaub deriva da una parola Hai//om che si riferisce a un perizoma, ispirata alla storia di un uomo che lo perse fuggendo da un elefante infuriato.


Etosha National Park - Namibia Rain season @ Simone Basini
@Simone Basini - Stagione delle piogge in strada per Adamax Etosha National Park

GIGANTI BIANCHI  Etosha è la prova della resilienza della fauna africana. Alla fine del XIX secolo, la caccia aveva quasi sterminato molte delle grandi specie della zona, tra cui elefanti, leoni e rinoceronti. Fortunatamente, la popolazione di animali è gradualmente aumentata e oggi il parco ospita numerose specie, tra cui il raro impala dal muso nero e il minuscolo dik-dik di Damara ed una buona poplazione di elefanti, zebre, gnu, giraffe, orici, springbok e molti predatori come leoni,leopardi, ghepardi ,iene, sciacalli e caracal.




Peculiarità degli elefanti di Etosha:

Gli elefanti di Etosha sono noti per la caratteristica colorazione biancastra, dovuta all'abitudine di cospargersi di polvere e fango ricchi di minerali presenti nel suolo salino del parco. Questo comportamento non solo fornisce protezione contro i parassiti e il sole, ma conferisce loro anche un aspetto distintivo.

Abitudini e comportamento sociale:

Gli elefanti africani sono animali altamente sociali, organizzati in strutture matriarcali. Le femmine adulte e i loro piccoli formano gruppi familiari guidati da una matriarca esperta, mentre i maschi tendono a vivere da soli o in piccoli gruppi di scapoli. Questi gruppi cooperano nella ricerca di cibo e acqua, nella difesa del gruppo e nella cura della prole, pratica nota come allomaternità, in cui le femmine assistono nella crescita dei cuccioli all'interno del branco.

Composizione della dieta:

  • Stagione delle piogge: Durante questo periodo, gli elefanti prediligono principalmente le erbe fresche e verdi che abbondano nella savana. Le erbe costituiscono una fonte primaria di nutrienti, fornendo l'energia necessaria per le loro attività quotidiane.

  • Stagione secca: Con la diminuzione della disponibilità di erbe fresche, gli elefanti adattano la loro dieta includendo una maggiore quantità di foglie, rami, cortecce e radici. Questo comportamento alimentare dimostra la loro capacità di sfruttare diverse risorse vegetali per soddisfare le esigenze nutrizionali durante i periodi di scarsità.

Quantità di cibo e acqua:

Un elefante adulto può consumare tra 100 e 300 kg di vegetazione al giorno, a seconda della disponibilità di cibo e delle esigenze individuali. Per quanto riguarda l'assunzione di acqua, possono bere fino a 190 litri al giorno, necessitando quindi di fonti affidabili per mantenere l'equilibrio e la salute generale.

Gli elefanti svolgono un ruolo cruciale nell'ecosistema di Etosha. Attraverso le loro abitudini alimentari, influenzano la struttura e la composizione della vegetazione. Ad esempio, l'abbattimento di alberi per nutrirsi di foglie e cortecce crea spazi aperti nella savana, favorendo la crescita di nuove piante erbacee e contribuendo alla diversità dell'habitat. Inoltre, la dispersione dei semi attraverso le loro feci facilita la rigenerazione delle piante e la propagazione di diverse specie vegetali.

Gli elefanti di Etosha mostrano una notevole capacità di adattamento alle variazioni stagionali e ambientali. Durante la stagione secca, possono percorrere lunghe distanze alla ricerca di fonti d'acqua permanenti e di cibo, dimostrando una memoria spaziale sviluppata che consente loro di ricordare la posizione di risorse cruciali anche dopo lunghi periodi.


Damara Dik-Dik  in Etosha National Park - Namibia @ Simone Basini
Damara dik-dik - Etosha National Park
Oryx - Gemsbok  - Namibia - Etosha National Park  @ Simone Basini
Orici - Gemsbok (Oryx gazzella) @ Simone Basini

L’ESPERIENZA DI SAFARI IN ETOSHA  Un safari nel Parco Nazionale di Etosha è un’esperienza unica al mondo: Nessun altro luogo offre la stessa sensazione di Safari.

Il periodo ideale per i safari è la stagione secca, quando le pozze d’acqua diventano il fulcro della vita e l’osservazione della fauna è al suo massimo. Ma ogni stagione offre le sue bellezze come potrete vedere qui sotto durante la stagione delle piogge il paesaggio dell'Etosha si trasforma completamente





LEONI DELL' ETOSHA

Le stime sulla popolazione dei leoni nel Parco Nazionale di Etosha sono variate nel tempo. Nel 1952, si contavano circa 150 individui, mentre nel 1980 la popolazione aveva raggiunto un picco di 500 esemplari. Stime più recenti indicano una popolazione di circa 350 -380 leoni nel parco. Queste fluttuazioni sono attribuibili a diversi fattori, tra cui la disponibilità di prede, malattie e interventi di gestione umana.

I leoni di Etosha si adattano a una varietà di habitat presenti nel parco, che includono savane alberate, praterie aperte e aree boscose. Tuttavia, tendono a preferire le regioni prossime alle pozze d'acqua, specialmente durante la stagione secca, poiché queste aree attraggono un'abbondanza di prede.




Black Rhino chasing a lioness in Etosha National Park  in Namibia @ Simone Basini

Ruolo ecologico e interazioni:

In qualità di Apex predator, i leoni influenzano significativamente la struttura delle comunità faunistiche di Etosha. Le loro prede principali includono zebre, gnu e springbok. Tuttavia, in periodi di scarsità di queste specie, i leoni hanno dimostrato una notevole flessibilità predatoria, adattando la loro dieta ad altre specie disponibili. Ad esempio, negli anni '80, a seguito di un declino delle popolazioni di zebre e gnu dovuto a epidemie di antrace e siccità, i leoni hanno aumentato la predazione sugli springbok.


Conservazione e gestione:

La gestione della popolazione di leoni nel Parco Nazionale di Etosha è stata influenzata da diverse strategie nel corso degli anni, tra cui la costruzione di recinzioni per limitare i conflitti con le comunità agricole circostanti e la creazione di pozze d'acqua artificiali per sostenere le popolazioni di prede durante la stagione secca. Queste misure hanno avuto impatti sia positivi che negativi sulla dinamica delle popolazioni di leoni e delle loro prede, evidenziando la complessità della gestione ecologica in ambienti protetti.






 
 
 

Comments


LA MIA AFRICA STARTS HERE
  • Facebook
  • Instagram

© 2025 by La Mia Africa Safari 

bottom of page